Rekka era il portabandiera dell'esercito del Fuoco di General Darmith, ma quando Lucifire decise di scatenare una ribellione, egli scelse di combattere al suo fianco contro il generale. Era convinto che, se Lucifire avesse vinto, avrebbe guidato l'esercito del Fuoco in battaglie epiche che avrebbero scritto la storia.
Tuttavia, dopo un po', Rekka capì che Darmith e Lucifire non volevano altro che distruggersi a vicenda, così abbandonò l'esercito del Fuoco e iniziò una nuova vita. Quando il Warmaster Barbael sentì che uno dei soldati più attivi dell'esercito del Fuoco era stato così saggio da abbandonare quella inutile lotta per il potere, riconobbe il grande atto di coraggio di Rekka e gli donò un'arma inarrestabile: il nunchaku di Fuoco. Ora Rekka è pronto a combattere per le cause veramente degne!
Rekka è un attaccante del Fuoco con Potenziamento danni e turni extra, che può utilizzare finché ha abbastanza resistenza. Può applicare Combustione e Bruciatura ai nemici e Odio elementale casuale a se stesso. Rekka ha un tratto in evoluzione: è Indurito al rango 0, diventa Tenace al rango 1 e al rango 3 ottiene Baluardo e Sferra-stati e può usare Potenziamento danni su di sé.
Tuttavia, dopo un po', Rekka capì che Darmith e Lucifire non volevano altro che distruggersi a vicenda, così abbandonò l'esercito del Fuoco e iniziò una nuova vita. Quando il Warmaster Barbael sentì che uno dei soldati più attivi dell'esercito del Fuoco era stato così saggio da abbandonare quella inutile lotta per il potere, riconobbe il grande atto di coraggio di Rekka e gli donò un'arma inarrestabile: il nunchaku di Fuoco. Ora Rekka è pronto a combattere per le cause veramente degne!
Rekka è un attaccante del Fuoco con Potenziamento danni e turni extra, che può utilizzare finché ha abbastanza resistenza. Può applicare Combustione e Bruciatura ai nemici e Odio elementale casuale a se stesso. Rekka ha un tratto in evoluzione: è Indurito al rango 0, diventa Tenace al rango 1 e al rango 3 ottiene Baluardo e Sferra-stati e può usare Potenziamento danni su di sé.